Una Macchina di Solidarietà al servizio delle comunità salentine

La Pubblica Assistenza Salento - Onlus "Crocefisso Ingrosso” Sezione di Torchiarolo nasce per operare come "Macchina di Solidarietà" al servizio delle persone bisognose di cure e di attenzione in condizioni di fragilità fisica, psichica o sociale: disabili, anche temporanei ma senza risorse assistenziali, di ogni età, anziani infermi, spesso fragili al punto da non sapere come e a chi chiedere aiuto.

Il disagio sociale e sanitario di larghe fasce di popolazione (anziani e disabili in primo luogo) è sotto gli occhi di tutti, specialmente nel Sud dell'Italia. E' ormai chiaro che la crisi non è solo economica ma tocca molti aspetti sociali alimentando inarrestabili cambiamenti. Cambiano (diminuiscono) le risorse destinate all'assistenza mentre il futuro appare incerto anche per i fondi pensione.

Intanto aumenta, da Torchiarolo a San Pietro Vernotico a Brindisi e nel resto della regione, il carico di sofferenze e privazioni di tante famiglie e persone in stato di fragilità, dimenticate dalle istituzioni pubbliche, bisognose di cure e assistenza e più ancora di attenzione e solidarietà.

È dalla riflessione collettiva su queste questioni che si costituisce la Pubblica Assistenza Salento come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS).

Si tratta di un'organizzazione che vuole funzionare utilizzando il volontariato come servizio civile e organizzando con precise regole etiche e retributive chi già opera o intende sviluppare una professione nell'assistenza socio-sanitaria, sia essa psicologica, medica, infermieristica o di assistenza domiciliare alle famiglie e alla persona. La formazione e l'addestramento risultano così strumenti indispensabili sia per iniziare che per perfezionare la propria professione.

Non partiamo da zero. Partiamo da un tesoro inestimabile costituito dalle nostre esperienze umane e professionali e dalla nostra volontà di partecipare, con la consapevolezza di costruire un bene comune al quale tutti noi, prima o poi, faremo ricorso.

Non siamo soli. Già abbiamo stretto un accordo di collaborazione con varie sezioni emiliano-romagnole della Pubblica Assistenza, in particolare con la sezione comunale di Ravenna che opera con formidabili risultati da più di trent'anni in Romagna. Tale collaborazione ha già prodotto effetti molto importanti nella formazione dei nostri operatori salentini ospitati e addestrati nella struttura ravennate.

Disponiamo già di un'autovettura per il taxi sociale e di un pulmino attrezzato specificamente per il trasporto protetto di infermi, invalidi e anziani non autosufficienti.

Una Macchina di Solidarietà dunque alimentata dalla buona volontà di operare per il bene della collettività e dall'intelligenza delle scelte tecniche e “politiche" dove la parola "politica" non si riferisce a partiti o fazioni ma al suo significato etimologico originario di operare -tutti- per il bene della città.

In definitiva pensiamo ad una Macchina di Solidarietà che integra e potenzia le istituzioni comunali e statali preposte all'assistenza socio-sanitaria, una Macchina a disposizione dei sindaci e dello stato italiano; in due parole del bene comune nella convinzione che il miglior modo di aiutare sé stessi è aiutare gli altri.